Scopelliti: “Commisso fu contattato per acquistare la Reggina ma otto mesi dopo approdò a Firenze”. Campolo: “Incontrai Barone per parlare della possibilità di diventare società satellite viola”
Durante una diretta Facebook della pagina Il Dispaccio, nel programma Reggina Talk, dedicato alla formazione amaranto, l’ex Governatore della Calabria Giuseppe Scopelliti, sindaco di Reggio Calabria, ha svelato un retroscena su vicende societarie passate della squadra calabrese che riguarda direttamente il presidente della Fiorentina Rocco Commisso.
‘Commisso non era propenso ad acquistare la Reggina’
“Il presidente della Fiorentina fu contattato per acquistare la Reggina. E lui disse all’interlocutore di non essere propenso a venire a Reggio Calabria. E dopo otto mesi approdò a Firenze. Da calabrese, da reggino. O si trova un imprenditore illuminato, a cui la città ha dato i natali e si sente in obbligo di fare qualcosa. O si trova un fondo. Oppure bisogna ripartire da un gruppo imprenditoriale reggino, che però si sente sempre a rischio. In che periodo si è parlato con Commisso? Quando c’era Praticò, ci furono questi contatti. Il gruppo attuale non può garantire un futuro alla mia squadra”.
‘Barone mi fece vedere il progetto del Viola Park’
A fare eco è Sergio Campolo, ex centrocampista proprio di Reggina e Fiorentina tra le altre: “Se sono sorpreso dai contatti con Commisso? Assolutamente no, anche perché in quel periodo ero alla Reggina con Praticò. E mi sono incontrato con la buonanima di Joe Barone, lì a Firenze. Mi fece vedere il progetto dello stupendo centro sportivo che hanno costruito. Si era parlato di una sorta di società satellite. Miravo a far parte dello staff tecnico del settore giovanile della Fiorentina, ma non se ne fece nulla”.