Giuseppe Rossi: "La mia festa a Firenze perché è la città che mi ha sostenuto anche nei momenti bui, anche Kean vive sensazioni simili. Peccato aver giocato così poco con Gomez"

Meno di una settimana al Pepito Day, una sorta di saluto ufficiale al calcio giocato ma più che altro una festa amarcord per Giuseppe Rossi. E l'ex fuoriclasse viola ne ha parlato così a Sky, ripartendo però dal suo Fiorentina-Juventus:
"Fu una giornata stupenda, piena di emozioni. Riuscimmo a fare quei 4 gol nel secondo tempo, a trovare la forza giusta per andare a vincerla. Un’emozione bella non solo per noi calciatori ma anche per i tifosi della Fiorentina.
Kean come me? E’ una cosa fondamentale la fiducia, nel mio caso non giocavo da 18 mesi e sentire il supporto della città mi dette quella spinta e motivazione in più. Si cerca di ripagare la fiducia che ti danno e Kean credo possa sentire le stesse cose. Ha trovato la sua casa, si sente a suo agio, in città e nel sistema che gli ha trovato Palladino, per cui è una formula di successo.
La scelta di Firenze per il Pepito day? Con Firenze abbiamo avuto questo rapporto fin dal primo giorno, un rapporto bello e familiare. Ho giocato solo 40-50 partite ma sono stati 3 anni molto intensi, tra cose bellissime e momenti bassi. Però in quei momenti lì mi sono stati più vicini per cui è bello sentire quell’amore nei propri confronti. Quando abbiamo deciso di fare il Pepito Day, che voglio considerare più una festa che un addio al calcio, era giusto farla qui, insieme a questi tifosi e a questa città che mi ha dato veramente tanto.
Tanti ospiti? Borja Valero, Gonzalo, Vargas, Pizarro, Aquilani, Mario Gomez che era un mio gran compagno in attacco, anche se per poche partite, peccato. Oltre ad altri ragazzi come De Rossi e Fabio Grosso, Nemanja Vidic con cui ho giocato a Manchester. In panchina ci sarà il re di Firenze, Batistuta. Abbiamo una grandissima formazione, sarà una grande festa.
Mi sono allenato però per fare 90 minuti no, Borja sicuramente è più in forma, ha fatto la maratona di New York. Qualche scambio tra me e lui ci sarà ancora".