Ogni tifoso della Fiorentina non vorrebbe mai rievocare Atene come ricordo, ma è il punto di partenza della nuova stagione da poco cominciata. Quella dopo la seconda finale consecutiva persa di Conference League è stata una settimana turbolenta, dove il tifo ha fatto sentire la propria rabbia. Amarezza soltanto affievolita dalla conferenza stampa della società, dove è stato presentato il nuovo allenatore Raffaele Palladino.

Verba volant? Non in questo caso

Ecco, le parole di quella conferenza, per quanto astratte, rappresentano il pilastro della nuova Fiorentina. Verba non volant, in questo caso, anche perché sono tentativi importanti di riavvicinamento e di accensione degli entusiasmi. Dunque non possono rimanere chiacchiere accampate in area, solo per disinnescare il malcontento post-finale persa.

Tempo per concretizzare la promessa

Il tempo per operare e dare risposte sul calciomercato non manca di certo, è dalla parte del club: la Fiorentina ha più di un mese per arrivare pronta al nuovo campionato e quasi due mesi per completare la rosa. Importante rafforzare la consapevolezza che, una volta fatta la pesante promessa dell'ambizione, concetto che non deve e non può rimanere generico in un momento così delicato, l'operato sarà strettamente vigilato.

E se Kean è il “grande attaccante”…

A tal proposito, si dice che “chi ben comincia è a metà dell'opera”. Col beneficio di un'enormità di giorni rimasti a disposizione, la Fiorentina ha appena cominciato, liberando la rosa dai considerati esuberi. L'unica entrata (che arriverà prestissimo a Firenze per visite mediche e firma) è un attaccante. Sarà lui il grande attaccante di cui parlava il ds Pradè poco più di un mese fa? Moise Kean non ha gol nell'ultima stagione e conta appena 14 reti nelle ultime tre, eppure il prezzo del cartellino può arrivare a 18 milioni di euro (con bonus e condizioni). Che il concetto di ambizione sia da rivedere entro fine mercato?

Pradè e quella strategia ormai certificata all'inseguimento degli stessi obiettivi: ecco allora i casi Kean e Gudmundsson. Sempre in attesa del famoso scouting
Il modus operandi di Daniele Pradè ormai lo conosciamo e ora che il ds romano ha avuto nuovamente più spazio di movime...

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