Sottil: "Kean è carico, lo conosco da tempo e ci darà una grande mano. Siamo un grande gruppo. Nazionale? E' un mio obiettivo"
Riccardo Sottil, giocatore della Fiorentina, ha parlato al canale You Tube di Panini Italia, spiegando diversi aspetti della sua carriera e della squadra: “La palestra è un ruolo sacro. Ogni pre-allenamento veniamo qui con il nostro programma personalizzato. Non pensavo fosse così importante”.
E sul nuovo arrivo Kean: “E' carico. Io e lui giocavamo insieme al Torino da piccoli. Ci conosciamo da tempo. Credo che ci darà una grande mano, è un giocatore forte. Si tende a dire che ci è mancata una punta in questi anni, ma ogni giocatore interpreta il ruolo a modo suo. Poi ovviamente l'attaccante deve fare gol. La punta oggi fa tante cose in campo oltre a segnare. Oggi tantissimi giocatori vanno in gol”.
E sull'importanza della fisicità: “Oggi il calcio va veloce. I giocatori sono atleti e servono fisici importanti. Tanti tendono a fare paragoni con il passato, ma è totalmente diverso da prima”.
E su Biraghi: “E' un grande capitano. Ho un bel rapporto con lui e una bella intesa. Su quella fascia abbiamo condiviso 3 anni e abbiamo un rapporto anche fuori dal campo. E' giovane, si sa approcciare bene anche ai ragazzi della Primavera. E' un capitano moderno, sa cosa vuol dire giocare a Firenze. Siamo un ottimo gruppo, poi ci sono le diverse personalità".
E sulla Nazionale: “E' un mio obiettivo, giocare per il mio paese. L'ho già saltata due volte per problemi, ma voglio seminare bene per poi raccogliere”.