Avrebbe potuto stare zitto altre volte e ora che dovrebbe parlare...
Ssssss. Avrebbe potuto stare zitto in mille occasioni.
Quando, a spregio della statistica, ci spiegò l’ottima media punti sommando quelli ottenuti dalla squadra Maschile, da quella Femminile e dalla Primavera.
Quando voleva convincerci che la coppia Cabral-Jovic era migliore di quella Vlahovic-Chiesa.
Quando bollò il Franchi come “una vera schifezza”.
Quando tuonò contro gli enti pubblici che non davano l’agibilità agli stadi del centro sportivo, mentre in ritardo erano i suoi tecnici che non avevano consegnato la documentazione completa.
Quando ipotizzava una statua al piazzale Michelangelo per uno degli allenatori più scarsi transitati da Firenze.
E anche in mille altre occasioni nelle quali le sue parole sono state fuori luogo, fuori tempo, fuori campo.
E anche solo qualche giorno fa. Quando si è vantato di aver fatto meglio dello scorso anno perché la squadra ha un punto in più in classifica (se dovessero diventare due o, addirittura, quattro potremmo parlare di trionfo?).
Insomma di occasioni per stare zitto, anziché trasformarsi in un dispensatore seriale di inesattezze ne ha avute tante.
Ora che avrebbe dovuto dire qualcosa, se ne scappa negli USA. Non ha trovato nessuno per scrivere il copione?
Qualcuno dirà che non si spara sulla Croce Rossa. Ma lei non è la Croce Rossa.