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Terza ed ultima parte di conferenza stampa per Stefano Pioli, allenatore della Fiorentina, a due giorni dalla trasferta di Ferrara. Queste le sue parole: "La crescita di Chiesa è normale perché ha appena ventuno anni. L'ho sempre visto molto concentrato e sereno, sta dimostrando una maturità in grado di reggere a queste voci. Nessuno può prevedere il futuro, ma lui è concentrato per fare il meglio possibile per la squadra. Turnover? Con la Spal no, è troppo importante per noi la partita di domenica. Poi dopo avrò tutto il tempo per valutare le situazioni e decidere la formazione. Non sono contento del calendario, il trattamento doveva essere più equo: non ho capito perché non è stata spostata Torino-Atalanta, ma da adesso in poi non parlerò più di quest'aspetto. Non è la stessa cosa giocare il sabato alle 15 e la domenica alle 20.30, quando giochi tre giorni dopo un giorno in più o in meno fa la differenza. Non si può anticipare l'Inter? Allora si posticipa l'Atalanta. Il mio desiderio è quello di entrare nel cuore dei tifosi, un allenatore dà il meglio quando sente fiducia intorno a se stesso: queste situazioni sono normali nel calcio. Ho fatto bene a venire alla Fiorentina, mi auguro di essere solamente all'inizio e di convincere tutti del mio operato. Hugo ha superato l'infortunio e Laurini si è allenato con noi, il resto dei giocatori stanno tutti bene".


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