Palladino: "Non guardo il bicchiere mezzo vuoto, preoccupatevi voi, portiamo avanti il percorso. Zaniolo e Beltran hanno fatto bene, nella ripresa tanto possesso ma sterile"
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L'analisi del tecnico della Fiorentina, Raffaele Palladino, prosegue anche in sala stampa dopo la sconfitta con il Como:
"Intanto voglio fare i complimenti al Como perché hanno fatto una buona gara, sono venuti a Firenze con coraggio e personalità. Credo che analizzando tutto, siamo partiti anche bene perché abbiamo avuto delle occasioni per sbloccarla e poi ci siamo allungati, forse per la troppa voglia di sbloccare la partita. Ci attaccavano la profondità e noi dovevamo essere più compatti, poi una lettura sbagliata su un calcio piazzato l’abbiamo pagata.
Nel secondo tempo ho chiesto alla squadra di andare più forte in avanti, sui riferimenti, siamo partiti anche bene, però si poteva fare meglio. Mi prendo le responsabilità perché non siamo riusciti a mettere l’energia, l’intensità che di solito mettiamo in campo. Una giornata storta, è andata così oggi e cercheremo di riscattarci dalla prossima.
Rammarico vice Kean? L’assenza di Moise sicuramente se Zaniolo avesse fatto gol, avremmo parlato di altro. Però sappiamo com’è il calcio e Nico ha fatto una buona gara, pur essendo adattato in quella posizione. Nel secondo tempo Lucas, che è più nel suo ruolo naturale, ha fatto bene.
In difficoltà quando c’è da fare la partita? Credo che siamo partiti bene, abbiamo perso un po’ di fiducia sulla riconquista palla, eravamo troppo fermi e statici. Dobbiamo essere bravi a capire i momenti della gara, nel secondo tempo abbiamo fatto tanto possesso palla ma sterile. Loro hanno tolto spazi, profondità e su quella cosa dobbiamo migliorare.
Cataldi? E’ stata una scelta forzata perché era l’unica soluzione che avevamo visto che Gud veniva da una settimana di febbre. Ho dovuto mettere sottopunta Fagioli e a centrocampo rimaneva solo Cataldi. Non dipende da un singolo giocatore ma oggi tutta la squadra doveva fare meglio.
Gudmundsson? Oggi è stato sfortunato, è entrato e si è fatto male alla schiena. Non riesce a trovare continuità, gli gira un po’ male, a lui e a noi perché abbiamo bisogno del miglior Gudmundsson. Abbiamo anche perso un cambio.
Nel mercato di gennaio sono arrivati calciatori nuovi, oggi in campo c’erano Fagioli, Zaniolo, c’era Cataldi che non giocava da più di un mese. E’ vero che nel primo tempo abbiamo sbagliato un po’ le scelte ma sono scelte che dipendono in primis da me. Sulle palle inattive abbiamo avuto una disattenzione, doveva esserci un altro uomo dietro, che so io chi è. E poi abbiamo beccato un giocatore veloce in ripartenza.
Troppa fatica con le piccole? Se si vuole guardare il bicchiere mezzo pieno, si può essere preoccupati. Io cerco di essere equilibrato e analizzare quello che non è andato, però non bisogna fare drammi quando si perde o esaltarci troppo quando si vince. Bisogna proseguire il percorso e continuare a migliorare. La classifica non la guardo, penso al percorso della squadra e a fare il meglio possibile".