Venuti: "La Fiesole ha riservato solo a un altro paio giocatori una festa come quella che mi hanno fatto. Mi è successo più volte di sentirmi un parafulmine"

L'ex difensore della Fiorentina, Lorenzo Venuti, conserverà per sempre nei suoi occhi e nel suo cuore, le manifestazioni d'affetto ricevute dalla Curva Fiesole nel momento del suo saluto, al termine della partita contro la Roma: “Credo che nella storia della Fiorentina la Fiesole avrà riservato solo a un altro paio giocatori una festa così - ha detto al Corriere dello Sport-Stadio - Ma l’affetto del tifo per me non si è limitato solo a quel momento in questi quattro anni. E in tal senso mi spiace che sia stato per la mancanza d’affetto di pochi che non sono rimasto”.
Biraghi si è definito ‘cane bastonato’, Venuti trova per sé un'altra immagine: “Mi è successo più volte di sentirmi un parafulmine, sia con la società che con i miei compagni. Ma l’ho fatto perché mi sentivo di farlo e non mi pento di aver recitato questo ruolo. Quando ti esponi, sei consapevole di poter andare incontro alle critiche”.
