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Sinceramente non ci aspettavamo che la Fiorentina affrontasse questo mercato invernale in questa maniera. Questa volta, a differenza di quanto avvenuto in estate, non è mancato il tempo per prepararsi e poter sferrare alcuni attacchi decisivi nella prima fase di gennaio. E' arrivato Cutrone e per ora non si può che essere contenti del suo rendimento, ma vi sono ancora almeno due o tre lacune da colmare.

Fatta questa introduzione, adesso non resta che cercare di capire che cosa succederà da qui al 31 gennaio, data che segnerà la conclusione di questo calciomercato. Parlavamo di due-tre lacune da colmare, ovvero l'acquisto di una mezzala a centrocampo, di un difensore centrale e di uno di giocatore di fascia sinistra che possa essere alternativo a Dalbert.

Il tempo delle scaramucce, delle limature, della negoziazione sta per scadere. Senza risposte immediate la Fiorentina resterà con quegli stessi difetti di fabbrica che hanno caratterizzato la prima parte della stagione. Può andar bene il discorso del "non voler comprare tanto per comprare", così come può essere giusta l'idea di "prendere giocatori che siano buoni anche per il futuro". Ma questa volta sarebbe difficile giustificare un eventuale immobilismo.

Non c'è solo l'immediato però: sullo sfondo c'è anche il tentativo di prendere calciatori che siano buoni anche per i prossimi campionati. In questo senso è davvero importante ciò che sta cercando di fare il club di Commisso con Amrabat. Anche perché ormai una società di livello medio com'è attualmente quella viola, se vuole accaparrarsi giocatori per far crescere la squadra, deve agire per tempo. Ci sono possibilità che arrivino annunci anche in questo senso e questo non sarebbe di certo un brutto segnale, anzi...


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