Terracciano e dei contentini effimeri per una storia già finita: ogni altro minuto in campo sarà sottratto alla crescita di Martinelli
Nella vita come nel calcio, ci sono i percorsi, con un inizio e una fine: quello di Pietro Terracciano a Firenze ha raggiunto inevitabilmente il suo epilogo, vuoi per ragioni anagrafiche, vuoi perché finalmente si è deciso di provare a migliorare nel ruolo. L'ex dodicesimo, titolare quasi solo a Firenze in carriera, aveva iniziato la stagione tra i pali, salvo venire scavalcato da De Gea, con il rampante Martinelli alle spalle.
Nella normale gestione dello spogliatoio, Palladino non l'ha deposto totalmente, lasciandogli la Conference e, fuori programma, anche il match (unico a questo punto) di Coppa Italia. Un po' la ricezione dell'ambiente però e, molto di più, una logica di prospettiva, vorrebbe però che lo spazio marginale venisse concesso a chi della Fiorentina potrebbe far parte per tanti anni in futuro. E dunque a Tommaso Martinelli. Quelli di Terracciano appaiono ora più come dei contentini d'addio, piuttosto effimeri per la verità: per questo a gennaio l'ipotesi di un addio potrebbe tornare attuale. Una soluzione che permetterebbe a Martinelli di respirare davvero un po' d'aria di campo.