Cagni: "Trovo insensate le tante critiche a Palladino, cosa doveva fare di più la sua Fiorentina? I calciatori devono giocare..."
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Questo pomeriggio l'ex allenatore Gigi Cagni, durante un collegamento con Radio Bruno, ha avuto modo di analizzare il momento attuale della Fiorentina di Raffaele Palladino. Questo un estratto delle sue parole:
“Gli allenatori giovani mi piacciono molto perche solitamente hanno un concetto diverso dell’offensività, che preferiscono non difendersi troppo facendo barricate ma giocando a calcio ed essendo propositivi in attacco. La Fiorentina quest’anno non può essere cosi, perche se cambi l’allenatore e gran parte della rosa non puoi pretendere che all’interno dell’annata non ci siano cali o alti e bassi, tra grandi prestazioni e tonfi clamorosi. Non ho mai visto, in nessuna attivita, qualcuno che inizia un progetto senza avere difficoltà o complicazioni, è normale avere problemi durante un’annata”.
“Le critiche a Palladino le trovo insensate: cosa doveva fare di piu?”
Ha anche aggiunto: “Per questo e altro devo dire che le critiche a Palladino e alla squadra da parte dell’ambiente fiorentino siano sbagliate ed eccessive. Capisco il tifoso, che deve sognare, però bisogna anche un po’ capire cosa è diventato questo mestiere ultimamente. Anche il fatto che una squadra abbia le coppe, nonostante i viola siano stati eliminati dalla Coppa Italia, deve essere tenuto di conto, sopratutto se siamo al primo anno di gestione del nuovo allenatore. Oltre tutto Moise Kean, che anche io ho sempre pensato avesse qualità ma che non si è mai espresso a grandi livelli, quest’anno sta facendo grandissime cose e credo che gran parte dei meriti siano anche del tecnico. Come sempre, anche per lui, servirà tempo”.
“Io i giocatori solitamente li schiero nel loro ruolo, ma nel calcio di oggi..”
Ha parlato anche della “moda” di molti tecnici di schierare giocatori fuori ruolo: “Solitamente io ho sempre evitato, però non si può mai sapere. Ho criticato spesso Gasperini per la scelta di schierare diversi giocatori nel ruolo di centravanti, ma se hai problemi a livello numerico devi fare di necessità virtù: guardi i giocatori che hai a disposizione in rosa e cerchi di limitare i danni. Zaniolo? Per come la vedo io lo schiererei sempre come esterno destro, ma io parlo per me. Certi giocatori secondo me devono giocare essere messi a suo agio dalle scelte dell’allenatore”.