Tre scelte cruciali: Le difficoltà che Italiano non può non considerare e le motivazioni psicologiche che possono fare la differenza
E' vero che da qui all'inizio della partita contro il Bruges tutto può succedere, ma l'allenamento di rifinitura della Fiorentina ci ha detto che la squadra viola si avvicina a questo appuntamento nel migliore dei modi possibili, vale a dire con tutti gli elementi a disposizione di Italiano.
Ebbene, stante questa premessa, non ci sono scusanti questa volta, il tecnico gigliato può fare tutte le valutazioni del caso e scegliere chi mandare in campo all'inizio. In questo senso crediamo che ci siano tre scelte importanti da fare e che potrebbero essere cruciali per la sfida contro i belgi.
Capitolo Milenkovic
Milenkovic è oggettivamente uno dei giocatori maggiormente in difficoltà di questa squadra. La sua stagione non è stata brillante fin qui e gli ultimi mesi hanno per così dire aggravato la situazione. Non ci riferiamo ovviamente e solamente a quanto abbiamo visto a Bergamo in Coppa Italia. Martinez Quarta e Ranieri, pur con i loro limiti e i loro errori, sono stati migliori rispetto al serbo. Senza contare il fatto che hanno portato in dote alla squadra un numero di reti davvero ragguardevole.
Si può fare a meno del Capitano?
Parisi col Sassuolo…e Biraghi contro il Bruges. I segnali dati da Italiano, conoscendo il tecnico, sono stati inequivocabili. Il Capitano è stato tenuto fuori in campionato per essere ‘preservato’ per questa gara. Ma se ne può fare a meno di lui e puntare sull'ex Empoli? Per molti tifosi viola, quelli almeno che commentano le nostre notizie e ci seguono anche sui social, la risposta sarebbe sicuramente affermativa. Ci limitiamo ad osservare il fatto che Biraghi, da anni ormai, non ha dato segnali di poter limare (tantomeno eliminare) i suoi limiti che in fase difensiva sono talvolta costati cara alla squadra. A Parisi è indubbiamente mancata continuità nel suo vero ruolo, ma è un elemento che ha fatto vedere a sprazzi di poter essere valido. Non sarebbe giunta l'ora di puntarci senza se e senza ma?
Chi a sinistra?
Salvo Gonzalez, la Fiorentina non ha attaccanti esterni che possano dare un contributo realizzativo importante. Ikone, Sottil e Kouame segnano con il contagocce. Però quando si fa una scelta di formazione si deve tenere di conto anche degli aspetti psicologici e delle motivazioni che i singoli hanno in un determinato momento.
Prendiamo Sottil: viene da una bella prestazione (alleluja) contro il Sassuolo dove ha fatto un gol e servito due assist. E allora fossimo nei panni del tecnico non avremmo dubbi su chi puntare nel ballottaggio in atto con Kouame.