Grassia: "Abbiamo dato la colpa a Igor per la sconfitta in finale di Conference ma Italiano deve migliorare la fase difensiva. A Genk importante non prendere gol per la Fiorentina"
Non manca mai di sottolineare la propria simpatia per la Fiorentina il giornalista Rai Filippo Grassia, storico moviolista ma non solo. A Radio TV Serie A, Grassia si è soffermato come spesso gli capita anche sulle sorti della squadra viola di mister Italiano: “La trasferta di Genk è la più temibile di quelle in Conference per la Fiorentina, e sarà importante non subire gol. Per ora in Serie A 9 reti fatte e 9 subite per la squadra gigliata, 4 a Milano, due col Lecce, 2 con l’Atalanta, quando la storia del calcio insegna che se vuoi vincere devi blindare la difesa”.
“Lo scorso anno la Fiorentina ha fatto due finali e soprattutto quella in Conference poteva vincerla. Igor è andato in Inghilterra per più di 20 milioni ed è stata una delle operazioni più importanti di Pradè quest'estate. Per la sconfitta col West Ham abbiamo dato la colpa al difensore brasiliano, che qualche amnesia di troppo l'ha avuta, ma al 90esimo se si marca con la difesa alta a livello di centrocampo poi ti può sfuggire un uomo. Questo è l'aspetto su cui Italiano può e deve migliorare, nella gestione della fase difensiva”.
Infine conclude: “Le mie simpatie sportive vanno alla Fiorentina, anche se facendo questo mestiere non si può più indossare i panni del tifoso”.