Come cambia la Fiorentina senza i due titolarissimi della difesa. Non solo Biraghi e Dodô, adesso anche l’assenza di Mina diventa un problema
Non convocato per la sfida contro l’Empoli, Cristiano Biraghi dovrebbe comunque rivedersi presto in campo. A differenza di Dodo – e ci mancherebbe altro – il suo, di infortunio, non è di grave entità, anche se ha costretto Italiano a “fare con quel che aveva” nel primo match al rientro dalla sosta.
L'assenza di Mina
La situazione della difesa, infatti, non è delle più rosee per la Viola. Oltre alle due perdite già citate, c’è ancora da fare i conti con quella di Yerry Mina, mai visto sul terreno di gioco del Franchi e che continua a restare ai box nonostante le settimane di riposo. Ma d’altronde non si può parlare di un grosso imprevisto. La società sapeva a cosa andava in contro con l’ingaggio di un simile profilo... Dunque, meglio sperare che il classico ‘raffreddore’ non colpisca i Milenkovic, Quarta e Ranieri.
L'apporto dei giovani
Comuzzo e Dalle Mura continueranno a essere nel giro della Prima Squadra ancora per molto, ma si tratta sempre di due giovanissimi che hanno zero esperienza in Serie A. Le prestazioni sopra le righe di Parisi e Kayode sono allora più che una benedizione per la Fiorentina. Fortuna o lungimiranza solo il tempo ce lo potrà dire; quel che è certo, per adesso, è che i due rappresentano il futuro della maglia gigliata. Alla luce specialmente del rinnovo di contratto del classe 2004.
Dunque, problemi sì – e anche consistenti – in difesa, ma nascosti (almeno per il momento) alla perfezione dalle seconde linee. Che tanto seconde non sono destinate a rimanere... E se poi, fra qualche settimana, Mina ci facesse il regalo di Natale, ecco che a Firenze si potrebbe andare a pensare che il Viola Park non sarà il più grande risultato stagionale. Ma piuttosto l'inizio…