La cruda verità della nuova Fiorentina di Italiano: Arthur Melo non è Torreira
"E basta con questo Torreira! Sono passati anni e ancora ci pensate", "Fatela finita, Amrabat l'anno scorso lo aveva rimpiazzato benissimo", "Ma quale attaccamento alla maglia, se voleva restare lo faceva anche a gratis" e via discorrendo così fra i tanti commenti che sono arrivati nei mesi. Eppure, che lo si voglia o meno, ancora oggi, a distanza di tanto tempo, Lucas Torreira manca ancora tremendamente a questa Fiorentina. Forse, pure più di Dusan Vlahovic.
In particolare, manca al gioco di Vincenzo Italiano, un tecnico che fa del bel calcio il suo stile di vita. E non che Arthur Melo sia tecnicamente inferiore ad Amrabat (anzi!), ma dopo più di un mese dall'inizio della stagione, le sue prestazioni non si stanno evolvendo. E a Frosinone, dopo un'abbondante fetta di partita, ha pure "costretto" l'allenatore al cambio, per inserire un giocatore più abile nella conclusione da fuori. Ecco, nemmeno Torreira sapeva calciare da fuori area, ma quello che lo distingueva, specialmente nella seconda parte di stagione, erano diventati i suoi gol. Alcuni di rapina, altri di intuito, come il suo modo di giocare, sbarazzino e allo stesso tempo altezzoso. Brillante, ma anche cagnaccio... tutti attributi che anche Arthur potrebbe mostrare.
Cosa sta aspettando allora il brasiliano? Forse, di chiedere ad Italiano di farsi spostare di posizione. Precisamente, più vicino alla porta avversaria. Potrebbe costituire una provocazione, ma quando Torreira venne avanzato in mezzo al campo, le sue prestazioni, ma in generale quelle della squadra, migliorarono notevolmente. E non importa se c'è già Bonaventura in quella fascia di terreno, Jack ha bisogno di rifiatare ed è evidente che non possa più giocare ogni tre giorni.
La cruda verità della nuova Fiorentina di Italiano è che Arthur, per quanto simile, non sarà mai Torreira. Ma ci si può comunque provare. A spostarlo dalla linea davanti alla difesa (lì dove sta performando ottimamente Duncan) e lanciarlo più in alto per trovare quelle imbucate che stanno mancando ai centravanti. Gol non ne farà lo stesso, va bene, ma almeno potrebbe iniziare ad aiutare Bonaventura a mandare i compagni in porta. E con un Nico in forma smagliante e un Nzola che deve ancora sbloccarsi, il cambio di ruolo di Arthur potrebbe davvero fare al caso di Vincenzo Italiano.