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Quello dei nuovo portiere è ormai un vero e proprio tormentone in casa Fiorentina, con nomi che ogni giorno si rincorrono più o meno insistentemente. L'ultimo in ordine di tempo è quello di Vanja Milinkovic-Savic, che nella stagione appena conclusa ha difeso i pali del Torino. Fisico imponente, leadership da vendere, bravo con i piedi quanto rivedibile nella tecnica e nell'agilità.

Una stagione altalenante la sua, cominciata bene (con tanti clean sheet) e conclusa malissimo a tal punto da perdere il pesto in favore di Berisha, non esattamente un fenomeno. Viene da chiedersi, dunque, quali siano le intenzioni della Fiorentina. Se la volontà è quella di accontentarsi e di rinnovare il dualismo con Terracciano, allora Milinkovic-Savic è il profilo perfetto.

Ma se c'è voglia di migliorare, in un ruolo fondamentale come quello del portiere, allora siamo proprio fuori strada. Le occasioni per fare il salto di qualità ci sarebbero eccome, su tutti Carnesecchi e Vicario, però bisogna volerlo. E soprattutto, almeno per il portiere, non si deve continuare a temporeggiare rischiando di rimanere con il cerino in mano. Il Milan, per intendersi, Maignan lo aveva già in pugno il 27 maggio dello scorso anno.

 


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