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L'esclusione di Moise Kean dai convocati per la trasferta di Nicosia nasconde un significato ben preciso. Palladino non vuole rischiare niente in un momento in cui la Fiorentina sta viaggiando a gonfie vele in campionato, anche a costo di incontrare qualche difficoltà in più in Europa. D'altronde non è un mistero che la squadra viola faccia fatica quando scendono in campo le seconde linee, ma la Conference ad oggi non può e non deve essere la priorità.

Diciamoci la verità: quant'è bello vedere la Fiorentina lassù?

Guardare la classifica e vedere la Fiorentina in zona Champions League piace a tutti. E, a differenza della scorsa stagione quando la squadra di Italiano fu spinta fin lassù da una buona dose di fortuna (e i mesi successivi ne furono la prova), stavolta l'impressione è che sognare non sia proibito. E poi diciamocelo chiaramente: anche concludere la stagione quinti o sesti, qualificandosi quindi in Europa League, sarebbe un risultato da incorniciare dopo quelli degli ultimi anni.

Nessun rischio il giovedì: in campionato c'è un sogno da inseguire

E allora non ce ne vogliano i sostenitori della Conference League, una competizione che - piaccia o no - resta pur sempre la terza per importanza a livello europeo. Non sputeremo nel nostro stesso piatto: vincerla sarebbe stato (e sarebbe) qualcosa di meraviglioso, ma la rosa della Fiorentina impone a Palladino di fare delle scelte e lui sembra averlo capito. Nessun rischio il giovedì, almeno in questa prima fase: c'è un sogno da inseguire in campionato, tutto il resto è noia. 

Kean escluso dai convocati, ma non c'è da preoccuparsi. Una scelta ponderata da parte della Fiorentina
Oltre a Danilo Cataldi, ancora alle prese con un piccolo infortunio, anche Moise Kean salterà la trasferta di Nicosia. ...

 


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