Palladino: "Biraghi ha dato tanto alla Fiorentina, non era abituato a stare in panchina. Domani non sarà convocato, è una scelta tecnica e vorrei che fosse rispettata"
Alla vigilia del match di Conference League contro il LASK, l'allenatore della Fiorentina Raffaele Palladino ha parlato della gestione dei giocatori: “Domani non ci saranno Pongracic, che ha ancora un fastidio, Cataldi, che ha preso un colpo alla caviglia ma sarà recuperato per Bologna, e Biraghi per scelta tecnica. Per quanto riguarda Kean sta bene, è carico, vedremo se scenderà in campo domani. Metterò in campo la formazione migliore in base a ciò che ho visto durante gli allenamenti”.
Su Gudmundsson: “E' arrivato senza aver fatto la preparazione e con un fastidio che abbiamo dovuto gestire, lo abbiamo messo in campo presto e poi ha subito un infortunio che l'ha tenuto fermo 40 giorni. Non dobbiamo avere fretta, stiamo cercando di fargli trovare la condizione migliore e al contempo dargli minutaggio in partita. Appena lo riterrò opportuno lo farò partire dall'inizio, ma serve cautela perché non voglio che si fermi di nuovo”.
Sul modulo: “Sarei un pazzo se cambiassi adesso, le cose vanno bene e la squadra ha trovato gli automatismi in tutte le fasi. Abbiamo degli equilibri importanti, è ovvio che nella mia testa ho anche altre idee ma in questo momento non avrebbe senso applicarle. Chiunque metto in campo adesso rende al cento per cento e questo per un allenatore è il massimo”.
Su Biraghi: “Come ho detto prima è una scelta tecnica. Lui non era abituato a non giocare con continuità, perché è sempre stato il capitano e un giocatore importante per questa squadra. Quando è sceso in campo ha dato tutto e lo ringrazio, ma in questo momento mi sono sentito di fare la scelta di escluderlo e vorrei fosse rispettata”.