Patric: "Brucia aver subito quel rigore dopo un traversa-palo da parte nostra. Su di me un pestone di Dodo, incomprensibile che l'arbitro non l'abbia rivisto al Var"
Sulla questione arbitrale è intervenuto anche il difensore laziale Patric, che è tornato anche su un altro episodio avvenuto ai suoi danni durante la partita contro la Fiorentina.
"E’ ovvio che per essere più offensivo ti scopri in difesa, noi vogliamo essere sempre offensivi ma dobbiamo trovare equilibrio difensivo. Essere più scoperti porta comunque avere più occasioni davanti. I rigori? Mi bruciano, perché penso che la squadra abbia fatto un ottimo primo tempo e il gap poteva essere più ampio. Gli episodi sono stati in momenti determinanti, quello all’85’ una traversa-palo, avevo l’occasione per fare gol davanti alla porta ma non l’ho colpita. Poi sul prosieguo abbiamo subito quel rigore, brucia tanto. Oggi la squadra è stata alla grande in campo.
Il pestone su di me? Penso che sia molto chiaro, la palla era già in gioco ma sul corner era già ripartito il gioco. Dodo mi ha pestato, mi ha fatto male alle dita del piede. Me lo ha riconosciuto anche l’arbitro dicendo che era una situazione fortuita, io però quando difendo devo impegnarmi per evitare ogni tocco. La mia rabbia era perché non abbia voluto rivedere quell’azione, perché è stato chiarissimo il pestone".