Un Kayode attore protagonista brucia tutte le tappe. Il gioiello da valorizzare con cura e attenzione per la Fiorentina
Il centro del palcoscenico se l’è preso con la rete decisiva nella finale dell’Europeo Under 19, Michael Kayode però è in ascesa da mesi e il suo primo impatto col calcio vero è andato oltre le aspettative. Sorprendente? No, per chi segue il 2004 piemontese della Fiorentina da anni ma certamente impressionante. Questo in particolare modo se si considera il dislivello tra la Serie D, in cui ha mosso i primi passi in campi polverosi e complicati, la Primavera, e la Serie A e la Conference League.
Mike ha dimostrato di sapersela cavare egregiamente e ciò che maggiormente convince dell’astro nascente di casa Fiorentina è la concentrazione, la lettura delle situazioni nell’arco della gara e la lucidità nella gestione dei momenti. Le qualità fisiche e i miglioramenti tecnici del giovane laterale di Borgomanero sono sotto gli occhi di tutti, ma è la completezza del pacchetto che fa la differenza. L’inserimento graduale del calciatore da parte di Italiano non sarà più possibile complici le necessità della rosa viola e adesso Kayode diventa il titolare della Fiorentina, senza dubbi di sorta.
Fondamentale sarà accompagnare il calciatore in questo inizio, un banco di prova rilevante sul piano mentale oltre che tecnico. Kayode si butterà nella mischia come ha sempre fatto, con fame e veemenza e la voglia di spaccare il mondo tipica dei suoi (nemmeno) 20 anni. Altro che terzo aggregato, Kayode ha bruciato tutte le tappe e finalmente la Fiorentina si gode subito un prodotto del vivaio. Un gioiello da gestire con cura e da aspettare e anche proteggere, nel momento del bisogno. Senza dimenticarsi di un contratto che scade nel 2025, lontano…ma non troppo. E adesso, parola al campo: Forza Kayo, forza ragazzo!