Italiano: "Il gol fantastico di Arthur mi rende felice, ha sofferto tanto. Percorso positivo, certo avessimo avuto un centravanti da 30 gol..."
In sala stampa le parole di Vincenzo Italiano, tecnico della Fiorentina:
"Oggi altra ottima prestazione dei ragazzi, vi dico dopo aver visto Nico stremato e altri 2-3, che iniziamo a sentire questa lunga cavalcata però dobbiamo stringere i denti e non mollare. Queste ultime di campionato e la finale ci devono vedere arrivare con grande entusiasmo e spirito, non ci possiamo fermare. Sono felice per la prestazione e la rimonta su un Monza sempre duro da affrontare. La cosa che mi rende più felice oggi è il gol di Arthur, dopo tutte queste difficoltà di questi anni, tra infortuni e situazioni non belle. Lo vedo in grande crescita, fisica e mentale, un grandissimo gol, che lui ha nelle corde. Il ragazzo ha sofferto, l’abbiamo voluto per rilanciarlo e rimetterlo a posto e oggi siamo stati ripagati da questo gol fantastico.
Tanti marcatori diversi? Ci sono momenti dove se ti aggrappi a un unico calciatore e quello si inceppa, non trovi più sbocchi e si finisce in tragedia. Se iniziano a sbloccarsi anche gli altri, arrivano i gol di esterni e centrocampisti. Certo se avessimo avuto un centravanti da 30 gol, parleremmo d’altro. Però Beltran e Gonzalez i gol li hanno fatti, avrei voluto 20 gol a testa, non ci siamo riusciti e pace. I tanti pali, i rigori sbagliati, però abbiamo il quinto attacco e 19 marcatori diversi. Ci manca qualche punto per mancanza nostra, però il percorso è positivo.
Belotti e Ikoné? Saranno recuperati, l’abbiamo tenuti fermi a posta sapendo di avere una partita importante venerdì. Abbiamo un bel po’ di giocatori che oggi sono rimasti a riposo, ci faremo trovare pronti sotto l’aspetto fisico.
Mi resterà il legame con il tifo? Il legame con la Fiesole l’ho percepito già dal primo giorno, io e loro ci siamo fatti la promessa di tornare in Europa. Non pensavamo di presentarci in due finali ma abbiamo fatto di tutto per arrivare a giocarci queste competizioni. Tutte le volte che sono venuti a confrontarsi con noi, c’è stato un confronto civile, tra persone intelligenti. Ora tutti insieme ad Atene, per cercare di cambiare l’epilogo dello scorso campionato".