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Inutile girarci intorno, quando dici Lecce quest'anno non puoi fare a meno di pensare a quello che è accaduto nel giorno della partita d'andata contro la Fiorentina giocata a Firenze. Il 30 novembre 2019 segna uno spartiacque nel corso di questa stagione che poteva essere indubbiamente più positiva rispetto a quella che abbiamo vissuto. Quel giorno arrivarono due batoste mica da ridere; intanto una sconfitta inaspettata contro una squadra che prendeva sempre gol e che invece uscì dal campo con la propria porta imbattuta per la prima volta nella stagione (fatto accaduto solamente in un'altra circostanza nei successivi mesi di campionato). E soprattutto i viola persero il proprio campione, Franck Ribery, per diversi mesi, a causa dell'entrataccia di Tachtsidis sulla sua caviglia.

Un fatto quello che è rimasto sempre ben impresso nella mente del presidente Rocco Commisso. Già, Commisso, poco tempo fa aveva espresso chiaramente un fatto: quell'infortunio aveva causato alla Fiorentina "un danno da tre milioni di euro". Danno quantificato per mancato utilizzo del giocatore, spese mediche per curarlo, punti persi e altro ancora.

C'è un qualcosa che non abbiamo detto e sempre riconducibile a quella partita col Lecce. Quella sconfitta segnò anche il declino definitivo di Vincenzo Montella. Una caduta libera che ha portato poi alla conclusione anticipata del suo rapporto con la Fiorentina. Una crisi tecnica della quale ci portiamo ancora dietro le conseguenze.

In definitiva, il Lecce non rievoca certo grandi ricordi, almeno quest'anno. Anzi, ci sono diversi fantasmi da scacciare: messaggio recepito?


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