Dopo anni di noiosa normalità, ecco quello che mancava alla Fiorentina: perché tutti sono titolari, ma qualcuno è più titolare degli altri
E' una frase comoda, collante perfetto per il gruppo, quella che quasi ogni allenatore ripete in relazione al suo gruppo: “Non ci sono titolari, ne ho 25 tutti uguali”. C'è poi chi ci crede davvero e chi un po' meno: Italiano con il suo ossessivo turn over aveva realmente l'esigenza di tenere tutti sul pezzo ma anche la mancanza di elementi così superiori agli altri da renderli imprescindibili.
Con Palladino invece la Fiorentina ha sperimentato la continuità nella formazione titolare, al netto di infortuni. E questo anche perché, dopo anni di noiosa normalità, di scolasticismo e singoli che poco spostavano individualmente, il mercato 2024 ha portato in dote dei calciatori sopra-media. De Gea e Gosens vengono subito alla mente, reduci dallo 0-1 di Genova, ma lo stesso Kean è un altro esempio utile, vista la sua alternativa. Ed è proprio quanto era sempre mancato: il singolo in grado di determinare con una giocata e di spezzare l'equilibrio. Con i soldatini si arriva fino ad un certo punto ma poi servono i calciatori forti: parafrasando quindi il George Orwell di Animal Farm, saranno anche “tutti titolari, ma qualcuno è grazie a Dio più titolare degli altri”.