Brutta, ma vincente: la Fiorentina scopre il corto muso
"Nelle corse dei cavalli basta mettere il musetto d’avanti. Non serve vincere di tanto, è il corto muso”. Pronunciata nel 2019 in riferimento alla lotta scudetto contro il Napoli, questa frase di Massimiliano Allegri è diventata ben presto un tormentone. Con il ritorno del tecnico livornese alla Juventus, negli ultimi mesi quest’espressione è tornata ulteriormente alla ribalta.
Il significato è abbastanza evidente: nell’ippiaca, il cavallo che vince la corsa può arrivare al fotofinish anche pochi centimetri prima dell'avversario, mettendo davanti semplicemente il muso. "Corto muso" è appunto l'espressione tecnica con cui si indica questa situazione.
Non conta come si vince, l’importante è farlo. Un motto che anche la Fiorentina ha fatto proprio nella partita contro il Bologna. Pur giocando una partita non positiva a livello tecnico e trovando diverse difficoltà, la squadra di Vincenzo Italiano è riuscita a portare a casa una vittoria fondamentale per la lotta all’Europa. Si tratta del terzo 1-0 stagionale: gli altri due erano arrivati contro l’Udinese e, più recentemente, al Franchi contro l’Atalanta.
Giocare male, o comunque farlo non all’altezza delle aspettative che – ricordiamolo – la stessa Fiorentina ha creato a forza di ottime prestazioni, e riuscire lo stesso a vincere è una cosa che è capitata molto di rado. È grazie a queste partite che si diventa grandi: la Fiorentina e Italiano lo hanno capito bene.