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“Nel secondo tempo siamo entrati addormentati, non so dire da cosa dipenda”. Parole di Lucas Beltran a margine della pessima figura rimediata dalla Fiorentina sul Panathinaikos. Parole da una parte oneste, e non è poco vista la situazione, ma dall'altra inaccettabili. Non che il povero Beltran, che in campo oggettivamente dà sempre tutto, abbia colpe particolari, ma non si può ignorare la totale mancanza di consapevolezza di questi calciatori.

Colpa di Palladino? Sì, ma non solo

Beltran non è il primo a parlare così. Lo aveva fatto anche Gosens qualche settimana fa, eppure ancora non è cambiato niente. La Fiorentina va in campo, gioca venti minuti (se va bene) e poi si spegne, subisce, soffre terribilmente contro qualunque avversario e in qualunque situazione. Colpa di Palladino? Sicuramente, perché dovrebbe essere lui il primo a trasmettere la giusta mentalità alla squadra. Ma non ci si può fermare qui.

Parole, parole, parole, soltanto parole…

L'allenatore ha le sue responsabilità e non lo si può negare. Ma davvero i calciatori, indipendentemente da ciò che arriva loro dalla panchina, non possono fare più di così? Davvero non riescono a mettere in fila più di tre passaggi, a orchestrare un'azione pulita che non sia il solito lancio da Ranieri direttamente a Kean? Le colpe si possono quantificare in pesi e percentuali, ma non sono mai di una persona sola. Beltran lo ha fatto capire chiaramente, ma arriverà il giorno (o forse è già arrivato) in cui le parole non basteranno più

Beltran: "Siamo partiti addormentati ma poi una grande reazione. Poi però ci siamo riaddormentati, come ci capita troppo spesso"
Molto franco Lucas Beltran, che a Sky ha commentato così la sconfitta per 3-2 con il Panathinaikos:"Siamo partiti un po...

 


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