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C'era una volta Lucas Torreira, il regista che aveva fatto innamorare i tifosi viola alla prima stagione di Italiano alla Fiorentina, quella che aveva segnato il ritorno in Europa dopo ben sei anni. Poi c'è stato Sofyan Amrabat, già presente durante il primo corso, ma divenuto titolare solamente quando è stato deciso di non pagare la clausola del riscatto dell'uruguaiano, ritenuta eccessiva nonostante fosse stato il miglior giocatore della stagione dopo Vlahovic.

Arthur ha saltato tantissimi allenamenti nelle ultime settimane 

E adesso, alla terza annata, Arthur Melo, rigorosamente in prestito e con pochissime chance di intavolare trattative per il riscatto (elevatissimo così come il suo ingaggio). A dir la verità, però, il centrocampista di proprietà della Juventus aveva iniziato alla grande la stagione, prendendosi i meritati onori della cronaca. Con il brasiliano in mezzo al campo, Italiano aveva ritrovato il suo pivot, punto di riferimento per una squadra che fa del possesso la sua arma principale. Ma dopo qualche mese, anche Firenze si è resa conto del vero motivo per cui il metodista non aveva avuto successo a Liverpool e Barcellona.

E dunque a Empoli Italiano andrà di nuovo con gli “esperimenti”

Come spesso succede ai grandi artisti, anche Arthur è affetto da problemini (non gravi, fortunatamente) che gli impediscono sovente di esprimersi al meglio. Al massimo della propria condizione. Acciacchi ripetuti che ne impediscono un impiego continuativo all'interno della formazione titolare. Una situazione che adesso, a pochi giorni dalla trasferta di Empoli, si sta facendo sempre più fastidiosa. In primis per l'allenatore. Italiano al Castellani dovrà - ancora una volta - “andare di esperimenti” come provare Mandragora in mediana oppure cercare di riesumare lo spento Lopez. Facendo sempre molta attenzione alla precarietà dello stesso Duncan, subentrato solo nel finale di Bologna per problemi di natura muscolare. Un centrocampo che definire incerottato è fargli un complimento.

 


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