Che se ne fa la Fiorentina di questo Gerson? Il compito arduo di Pioli
Nelle prime idee del mercato estivo, il terzo centrocampista della Fiorentina doveva essere Pasalic, per aumentare le doti di inserimento dei mediani a supporto dell'attacco; saltato il croato, Corvino virò su Gerson. Talento indiscutibile, anche maggiore rispetto a Pasalic, ma testa un po' imprevedibile e non sempre centrata sull'obiettivo del campo. In questa stagione però, la Fiorentina ha beneficiato del suo talento giusto alla prima col Chievo, in parte con la Roma in casa e in qualche spezzone a Bologna, quando si è espresso da esterno d'attacco. Tatticamente quasi incollocabile e spesso anarchico, quasi mai però incisivo e decisivo per quello che potrebbero permettergli i piedi: anche ieri a Torino è entrato da fantasma in campo e ormai Pioli sembra reputarlo più alternativa che titolare. Il tecnico viola da qui a fine stagione avrà l'arduo compito di provare a sfruttarlo al meglio o, in alternativa, di trovare un sostituto efficace che interpreti il ruolo che era stato pensato per il brasiliano.