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I regali di Natale in casa Fiorentina saranno due: Il via libera al progetto del nuovo stadio (ma ne abbiamo parlato e ne continueremo a parlare in altri pezzi, su Fiorentinanews.com avete saputo fin da subito che l’ipotesi restyling non era percorribile) e il rinnovo contrattuale di Federico Chiesa.

Nonostante qualcuno si affretti a dire (sono gli stessi che la scorsa estate, fino all’ultimo, hanno continuato a darlo alla Juventus nonostante le smentite di Commisso) che le parti sono ancora lontane, che il giocatore e il suo entourage non intendono prolungare, che nella testa del giovane calciatore ronzano ancora le sirene bianconere. Niente di più falso. Chiesa, oggi più che mai, si sente viola. Nonostante il mal di pancia estivo, che c’è stato ma che ormai fa parte del passato. Le parti si metteranno intorno ad un tavolo, anche in tempi relativamente brevi. E’ pronto un super contratto, alla Ribery per intendersi, ma soprattutto nella testa del calciatore è cambiato molto rispetto a qualche settimana fa. Ha visto, si è accorto, che la nuova proprietà fa sul serio. Che i grandi giocatori stanno scegliendo Firenze, che non è più ‘solo’. Anzi, la Fiorentina in versione fast fast fast il prossimo anno potrebbe già lottare per grandissimi traguardi. L’Europa che conta, per intenderci. E Chiesa potrebbe diventare il simbolo.

Parliamoci chiaro, per meno di ottanta milioni la Fiorentina non lo venderà mai. E il giocatore, per forza di cose, non potrà e non vorrà arrivare a scadenza. Troppo lontana quella data: sarebbe controproducente per tutti, ma soprattutto per lui. Con un Europeo alle porte, dove potrà essere protagonista. Già l’Europeo. Se, in questa competizione Chiesa dovesse fare il ‘fenomeno’ allora a quel punto le sirene dei grandi club Europei potrebbero diventare davvero pressanti. Ma, per quella data, i dirigenti gigliati si sentono sicuri di aver già chiuso la partita. Almeno dal punto di vista del rinnovo.

Chiesa, Castrovilli, magari un giorno anche Tonali. E poi campioni affermati, che si prendano qualche responsabilità in più. Il disegno, non chiamiamolo progetto per scaramanzia, è chiaro. E parte proprio dall'attaccante attualmente in rosa. Quel giocatore che Rocco Commisso è riuscito a trattenere a Firenze, contro tutto e contro tutti. Vincendo la sua prima partita, quella più importante. E adesso, che la strada sembra più in discesa e che la Fiorentina sta crescendo di settimana in settimana, non si tirerà certamente indietro. Anzi. Noi scommettiamo sul rinnovo, che potrebbe non essere così tanto lontano. Tutto porta verso questa direzione. E tra quattro anni, nel nuovo stadio, potrebbe esserci ancora Chiesa. Con la maglia viola naturalmente.


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