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Giuseppe Iachini, ex allenatore della Fiorentina, ha parlato a margine di un evento a Palermo, il Palermo Football Conference, ha cui era presente TMW:  “È stata una bellissima esperienza a Firenze. Al di là di tutto, sono arrivato anche lì subentrando, e non è mai facile. Eravamo al penultimo posto, ma abbiamo intrapreso un bellissimo percorso di lavoro insieme a una grande società, con un grande presidente. Commisso, oltre a essere un grande presidente, è una persona straordinaria a livello umano. Ho avuto un ottimo rapporto con dirigenti preparati come Barone e Pradé”.

E ancora: “È stata una stagione complicata, segnata dall’esperienza del Covid, che spero non si ripeterà mai più. Dopo un mese e mezzo con una classifica difficile da recuperare, il campionato si è fermato. Abbiamo trascorso due mesi a casa, chiamando quotidianamente i giocatori per farli allenare, perché prima o poi si sarebbe ripreso e dovevamo essere in ottima condizione. Quando siamo tornati in campo, abbiamo affrontato molte difficoltà: diversi giocatori, lo staff tecnico e io stesso siamo stati colpiti dal Covid. Nonostante tutto, dopo due mesi e mezzo di stop, la squadra ha reagito benissimo: nelle 12 partite finali abbiamo avuto una media da zona Europa, valorizzando giocatori come Vlahović, che all’epoca aveva 18 anni, e Chiesa, che ha realizzato il suo record di 11 gol in una stagione prima di essere ceduto. Abbiamo chiuso il campionato al decimo posto, dopo una grande rimonta, con la miglior difesa del torneo insieme al Milan, che l’anno dopo avrebbe vinto lo scudetto. È stato un percorso bellissimo, tanto che il rapporto con la società è proseguito”. 

Infine su Barone: "Ho un ricordo ottimo di lui, una persona appassionata che ha sempre voluto bene alla squadra ed è stato vicino al gruppo. Peccato per questa disgrazia. Il presidente, che aveva grande fiducia in lui e lo aveva scelto come direttore generale, non meritava di vivere una tragedia simile. Joe Barone aveva un contatto quotidiano con lui dagli Stati Uniti, e la sua scomparsa è stata un evento terribile. Dopo il dramma di Astori a Firenze, è accaduto di nuovo: un dirigente che viene a mancare in una camera d’albergo, prima di una partita di campionato. Sono notizie tragiche, che lasciano un grande vuoto, ma anche un ricordo bellissimo in tutti coloro che lo hanno conosciuto".


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