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Joe Barone e Alberto Di Chiara. (credits: ACF Fiorentina)
Joe Barone e Alberto Di Chiara. (credits: ACF Fiorentina)

Questo pomeriggio, impegnato nei festeggiamenti dei 5 anni della sua accademy, l'ex esterno di Fiorentina e Parma Alberto Di Chiara ha avuto modo di dire due parole sulla Fiorentina. Questo un estratto: 

“Credo che Palladino debba ritrovare un po’ il bandolo della matassa: è passato dal fare un capolavoro nel 3-0 all’Inter ad essere quello che due settimane dopo riesce a perdere in casa contro il Como. Vedo che il campionato è comunque cosi per molte squadre, ogni partita è un capitolo a sé: Palladino deve capire che, fortunatamente, le altre squadre non vanno a duecento all’ora e nonostante tutto la Fiorentina è ancora li. La Fiorentina ha ancora la possibilità per giocarsi le carte di accesso all’Europa League, se i viola riuscissero a raggiungere questo traguardo rappresenterebbe uno scalino utile per uscire dalla Conference, diventata ormai una gabbia per i viola”.

“Il sostituto di Kean è uno dei nei della rosa della Fiorentina”

Ha anche aggiunto: “E’ vero che siamo ancora in corsa per tutto, ma non si sa per quanto si possa durare: serve una svegliata. Alla fine anche le altre hanno le potenzialità per dare fastidio alla Fiorentina. Per fortuna domenica a Verona tornerà disponibile anche Kean, l’unico giocatore che non ha un vero sostituto in rosa: credo che questo sia il neo della costruzione di questo squadra. Per il resto la squadra mi sembra abbastanza competitiva”.

“Ecco a cosa si deve adattare Palladino”

Ha poi parlato dell’importanza del gruppo: “Purtroppo ora tra le regole ed il mercato, credo sia veramente difficile avere il tempo per creare il gruppo. Bisogna entrare in questa ottica, e qui entra in ballo l’allenatore e le sue capacità di gestione. Al di la di tutto sono sempre i risultati che contano, è questa la cosa fondamentale: per farlo è chiaro che vanno sfruttate le caratteristiche dei giocatori che uno ha a disposizione. Lo spirito di adattamento di Palladino deve essere legato anche a questo: cambiare se c’è necessità ma sfruttare sempre le caratteristiche dei giocatori a propria disposizione”.

“Servono piu cross dal fondo da parte di Dodô e Gosens”

Ha poi concluso parlando dei Dodo e Gosens: “Se possono giocare in una porzione di campo piu avanzata? Arrivare qualche volta in piu sul fondo sarebbe il caso, e lo dico perchè contro il Como poche volte ci sono arrivati. Credo sia la soluzione piu bella per cercare di mettere in difficoltà le difese avversarie”.

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