Una Fiorentina che lotta e quel “bicchiere mezzo pieno” da cui ripartire
Desolato, ma più che desolato inca****o.
L’avrebbe commentata così il compianto Enzo Jannacci.
Perché del debutto della Fiorentina in campionato c’è da vedere un bicchiere mezzo pieno che, fa sperare.
In primis per la temperatura dell’Artemio Franchi. Firenze aveva aspettative e, alcune di queste, sono state soddisfatte.
C’era un sogno, ovvero quello di avere una proprietà presente. Il nuovo presidente, oltre a bagnare il battesimo in Serie A della sua Fiorentina con la presenza, ha fatto un giro celebrativo per il prato verde del Franchi.
Un gesto che può apparire banale, ma insolito ed emozionante visti gli ultimi periodi trascorsi dai tifosi Viola.
La Fiorentina c’è, è viva e lotta. Vincenzo Montella ha tolto quella maschera maggiolina ed è rinato.
È gagliardo e motivato, come i suoi ragazzi.
La scelta dei giovani lo ripaga con un Castrovilli autore di una splendida partita. Questa Fiorentina, con un Dragowski più deciso (poteva fare qualcosa di più sul primo gol) ed un terzino sinistro vero può fare male.
Vedremo cosa il mercato e The Magic Duo porteranno alla rosa della Fiorentina.
Il futuro, se Montella dovesse continuare a lavorare così, è a tinte viola. Ma c’è da essere arrabbiati, desolati e delusi da quanto visto.
Non tanto sul contatto con protagonista Franck Ribery alla fine, quanto sul rigore fischiato su Dries Mertens.
Dove era Massa? Perché non è stata vista l’azione come, dopo pochi istanti, è passata nelle televisioni di tutto il mondo? O meglio, perché è bastato il silent check?
Una situazione chiara, a tratti lapalissiana, che come già accaduto in passato danneggia la Fiorentina.
Ma andiamo avanti, senza tre punti in tasca ma con la consapevolezza di aver arginato una delle pretendenti allo Scudetto. La Fiorentina c’è, Pulgar si è riscattato dopo il Monza ed ha fatto vedere le sue qualità, Boateng è tutto tranne che stanco e bollito e Ribery può dimostrarsi un jolly fenomenale.
Da quest’oggi la Fiorentina ed i suoi tifosi ripartiranno tra un mercato da finire e la sfida di Genova di settimana prossima, nonostante tutto e nonostante Massa.