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Provare a ripartire. Difficilissimo, complicatissimo e soprattutto necessario di un'incredibile forza di volontà. E' un'impresa ardua per una persona, figuriamoci per un gruppo composto da tantissime anime diverse e personalità. 

Rialzarsi dopo Bergamo

Ma la Fiorentina deve farlo. O almeno provarci. La batosta di Bergamo deve entrar presto a fare parte del passato, all'interno di una stagione che ha vissuto più bassi che alti. E si ricomincia proprio dalla squadra che forse ha iniziato questo vortice di negatività e nervosismo, fino a portare a questo senso di desolazione e tristezza.

Sassuolo, da gennaio a oggi

Il Sassuolo. La squadra che a gennaio ci vide sconfitti sotto l'egida di Dionisi e che da allora ha cambiato ancora guida tecnica. La classifica, però, parla chiaro. I neroverdi navigano in acque torbidissime, galleggiando fra la zona retrocessione e quella per la salvezza, che allo stato attuale pare quasi utopica.

Italiano vuole lasciare col sorriso

La Viola di Italiano ha dunque l'onere di provare a rialzare la testa, guardare in faccia la realtà e ciò che comporta. Anche a rischio di farsi male. Perché non c'è nessuna caduta che possa esser definitiva e Biraghi e compagni hanno ancora un cammino (forse due) per lasciare al proprio mister un più dolce ricordo prima di salutare Firenze.

Sì, ma... L'attaccante? L'anno scorso i tanti criticati Jovic e Cabral segnarono 30 gol, quest'anno per arrivare a 26 dobbiamo sommare le reti di quattro giocatori
Il Corriere dello Sport in edicola questa mattina analizza la situazione relativa alle punte a disposizione di Vincenzo ...


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