Provare a ripartire, non è ancora finita. Sassuolo, da gennaio ad oggi: questa musica non deve saper di malinconia
Provare a ripartire. Difficilissimo, complicatissimo e soprattutto necessario di un'incredibile forza di volontà. E' un'impresa ardua per una persona, figuriamoci per un gruppo composto da tantissime anime diverse e personalità.
Rialzarsi dopo Bergamo
Ma la Fiorentina deve farlo. O almeno provarci. La batosta di Bergamo deve entrar presto a fare parte del passato, all'interno di una stagione che ha vissuto più bassi che alti. E si ricomincia proprio dalla squadra che forse ha iniziato questo vortice di negatività e nervosismo, fino a portare a questo senso di desolazione e tristezza.
Sassuolo, da gennaio a oggi
Il Sassuolo. La squadra che a gennaio ci vide sconfitti sotto l'egida di Dionisi e che da allora ha cambiato ancora guida tecnica. La classifica, però, parla chiaro. I neroverdi navigano in acque torbidissime, galleggiando fra la zona retrocessione e quella per la salvezza, che allo stato attuale pare quasi utopica.
Italiano vuole lasciare col sorriso
La Viola di Italiano ha dunque l'onere di provare a rialzare la testa, guardare in faccia la realtà e ciò che comporta. Anche a rischio di farsi male. Perché non c'è nessuna caduta che possa esser definitiva e Biraghi e compagni hanno ancora un cammino (forse due) per lasciare al proprio mister un più dolce ricordo prima di salutare Firenze.