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Il giornalista e tifoso viola Benedetto Ferrara ha parlato così a Radio Bruno Toscana delle ultime vicende di casa Fiorentina: “Dietro le scelte di un allenatore non sempre c'è una filosofia precisa. Nel caso di Italiano era così, il suo modulo è cambiato solo una volta e solo leggermente nel giro di tre anni. Per adesso sono state le contingenze a spingere Palladino a cambiare, ad esempio ha capito che la difesa a tre non dava equilibrio e che non c'erano gli uomini giusti per farla”.

“A Lecce vorrei una Fiorentina offensiva”

Poi, sulla partita di Lecce, ha aggiunto: “Dopo una partita come quella con il Milan ci sta che Palladino non tocchi niente, però secondo me sta lavorando anche su delle alternative. Potrebbe decidere ad esempio di mettere Biraghi terzino e alzare Gosens, che in questo modo porterebbe spinta e magari gol e assist. Quella di domenica secondo me è una partita da aggredire, con una formazione molto offensiva, e forse di questo potrebbe fare le spese Bove”. 

“Credo molto in Richardson, diamogli tempo”

Infine: “Adli deve stare sempre in campo, un palleggiatore ci vuole. Credo molto anche nella crescita di Richardson, ci vorrà un po' di tempo ma il ragazzo vale. E poi i due attaccanti, Kean e Gudmundsson, sembrano fatti per giocare insieme: spero davvero che la Fiorentina possa aver ritrovato una coppia offensiva di livello, come ha spesso avuto nella sua storia. Penso ad esempio, per rimanere nei tempi recenti, a Mutu e Toni o Mutu e Gilardino”. 

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