"Se Jovic pensa di farci un favore nel giocare a Firenze, abbiamo un problema. Con un altro flop avvicinerebbe più Kokorin che Mbappé"

Nel suo editoriale su Repubblica, Stefano Cappellini affronta alcune tematiche viola caratteristiche della ripresa del campionato, in particolare la questione Jovic:
"Si sta come quando aspetti il risultato dell’esame di un concorso, e un po’ lo vuoi sapere un po’ no, perché fa paura l’idea che il responso sia negativo. Ecco, stavolta a noi Viola la ripresa del campionato fa questo effetto, tanto più dopo questi giorni passati a rimuginare sulle battute polemiche del patron Commisso, sui malanni di Nico, sulla depressione di Jovic e persino sul mal di schiena di Sottil. Che Fiorentina sarà dopo la sosta? Quella mezzo rivitalizzata vista con il Verona? O quella mezzo stecchita di Udine e Istanbul? Interessante sarà soprattutto farsi un’idea definitiva sui sentimenti di Jovic, perché se ha deciso che a giocare a Firenze ci fa un favore lui, e che dobbiamo baciare per terra se ci degna della sua presenza, allora: Firenze, abbiamo un problema. Se invece ha capito che, se fa flop qui dopo il fallimento a Madrid, la prossima tappa della sua carriera sarà più vicina al campionato di Kokorin che a quello di Mbappé".