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L’ex allenatore di Fiorentina e Verona Cesare Prandelli, in un’intervista ai canali social di Vivo Azzurro Tv, è tornato a parlare di sé, ricordando le motivazioni dietro la scelta di ritirarsi dal calcio. Questo un estrattoo delle sue considerazioni:

”Ho passato due mesi difficili, una polmonite forte, brutta e improvvisa che mi ha debilitato e ridefinito le mie priorità. Quando si è pensato all’ipotesi di essere intubato fortunatamente avevo ancora una capacità respiratoria di sette litri. Ma è stata dura per un atleta che non aveva avuto mai nulla, abituato a recuperare in pochi giorni, affrontare un periodo difficile di due mesi… In quei momenti pensi che la vita è questione di fortuna, tante persone all’improvviso si trovano ad affrontare situazioni che non meritano”.

“Ecco perchè ho preso la decisione di ritirarmi”

E’ poi tornato a parlare del suo ritiro dal calcio, arrivato tre anni fa con le sue dimissioni dalla Fiorentina:  “Mi sentivo a disagio, forse il mio legame con Firenze era troppo forte. Ma un giorno ebbi un segnale: durante una partita ebbi un breve attimo, quasi di panico, e mi dissi ‘se ricapita smetto’. Ricapitò. Ricordo ancora, giocavamo contro la Samp, segnò Quagliarella. Infatti poi quando lo incontravo gli dicevo ‘mi hai fatto smettere’. In realtà mi fu trovato il collasso di una valvola, evidentemente la mia testa incideva sul mio fisico».

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