Borja Valero: "Mi sento un fiorentino adottivo. Questa città è diventata casa nostra"

L'ex centrocampista della Fiorentina Borja Valero ha parlato a DAZN in un'intervista al documentario Fedi: "Con la mia famiglia abbiamo detto: «Firenze è diventata casa nostra, perché non rimanerci?». Sono un fiorentino adottivo, ho conosciuto tante persone della città e ho imparato come si vive qui. Sembra strano, ma ho molti più amici a Firenze che a Madrid, dove sono nato. Mi piace tantissimo il senso ironico che hanno queste persone, mi trovo benissimo con loro perché anche io sono un po' così".
E aggiunge: "I miei amici scherzano molto con me. Dicono che dovremmo andare all'anagrafe a cambiarmi il nome, non più Borja ma «Grande Borja» perché è la prima cosa che mi dice la gente per strada".
Sul suo posto del cuore: "È indubbiamente Ponte Vecchio. Ce l'ho tatuato anche sul braccio, credo che rappresenti perfettamente la città per quello che ha passato negli anni. È un punto di riferimento e ci vengono tantissime persone ogni giorno".