Melli: "Palladino ha stupito tutti, nessuno si aspettava diventasse un allenatore del genere. Kean ha superato le difficoltà e adesso..."
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Anche l'ex attaccante del Parma Alessandro Melli era presente questo pomeriggio a Scandicci per i festeggiamenti della Di Chiara Academy. Questa la sua riflessione sul momento della Fiorentina di Palladino:
"Seguo abbastanza la Fiorentina perché Palladino è un mio amico, e l’ho avuto anche come giocatore per 4/5 anni. Direi che parte l'ultima caduta contro il Como, che è comunque una buona squadra, mi sembra che stia facendo un buon lavoro. Non so se potrà arrivare in Champions, che mi sembra un obiettivo abbastanza arduo da raggiungere, però credo che arrivare in Europa League sia alla portata dei viola. Mi auguro che faccia molto di piu perchè sta dimostrando, tra Monza e Firenze, di essere un buon tecnico. Se mi aspettavo questa ascesa di Palladino? Non mi aspettavo arrivasse a questi livelli, è stata una sorpresa incredibile ma non solo per me: non pensavo potesse essere così bravo. Per molti non sembrava avere i canoni per fare l'allenatore e invece bisogna fargli i complimenti perche mi hanno detto che anche a Coverciano era uno sempre attento e sul pezzo. Adesso sta dimostrando il suo valore”.
“Fare l'allenatore è sempre complicato, e Palladino lo sta facendo molto bene”
Ha anche aggiunto: “Fare l’allenatore è sempre complicato, che tu alleni i bambini o una squadra professionistica con la Fiorentina. Un ambiente come quello di Firenze può essere molto complicato, per questo credo che ci sia da sottolineare il lavoro che sta facendo. E’ vero che ha avuto alcuni alti e bassi ma, tolte Inter e Napoli, non mi sembra ci siano squadre che non faticano. Gli auguro di continuare cosi”.
“Per giocare in certe squadre non servono solo le doti tecnicofisiche”
Un pensiero anche per il centravanti viola, Moise Kean: ”A me è sempre piaciuto ma alla Juve aveva diverse difficoltà. Sta dimostrando di avere belle qualità. Tuttavia da ex giocatore dico: per giocare in certe squadre non bastano qualità tecniche e/o fisiche ma anche qualcosa in più. A Kean è mancato qualcosa nel suo percorso a Torino. La scelta di non prendere un vice-Kean? In questo calcio la rosa completa è importante per competere a tutti i livelli ma i giocatori costano e quindi per le società non è sempre facile operare per soddisfare le varie richieste".
“Man ha grossi problemi di continuità, non so se Firenze sarebbe stata adatta a lui”
Ha poi parlato della trattativa, andata in atto ma non conclusa durante l’ultima sessione di riparazione, tra la Fiorentina ed il Parma per Man: “È un giocatore che ha qualità ma anche grossi problemi di continuità. Magari Firenze gli avrebbe fatto scattare qualcosa ma così, a bocce ferme, credo che il ragazzo abbia ancora bisogno di un percorso di maturazione".