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Zero apporto dalla panchina fin qui, nessuna rete arrivata da calciatori subentrati e un apporto scadente anche da una guida tecnica che ultimamente sembra non sapere più che pesci prendere. Le difficoltà della Fiorentina si traducono anche nella differenza impietosa che è balzata agli occhi ieri sera allo "Stirpe": il Frosinone inserisce per disperazione Pinamonti, cercando di incrementare il peso offensivo, e alla fine l'ex interista trova il gol della vita. Merito suo e di Longo che l'ha inserito: certo, non è colpa dell'allenatore viola se il Pjaca, il Mirallas o l'Edimilson di turno risulta impalpabile al momento dell'ingresso dalla panchina. E' vero anche però dall'altra parte, che di mosse un po' diverse dall'usuale e dallo scontato qui non se ne vedono mai: venerdi non serviva certo la mossa geniale per portare a casa i tre punti ma un'ampia riflessione sul valore generale della rosa a questo punto va fatta. Il trend dell'ultimo mese è impietoso: un ritmo da... Frosinone, dato che entrambe le squadre hanno raccolto quattro pareggi consecutivi. E basterebbe questo per spiegare tutto.


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