E pensare che in estate era stato tutto apparecchiato per la cessione. Quarta come Ranieri, quando la società non ci crede... gli esclusi tirano fuori il meglio
E chi l’avrebbe mai detto, che dopo un’estate da quasi-sicuro partente, Lucas Martinez Quarta sarebbe diventato imprescindibile per la terza Fiorentina di Italiano. Anche a Napoli, la performance dell’argentino è stata sopra le righe, sfiorando per ben due volte la rete. Prima, con un’acrobatica rovesciata in area di rigore e poi con il palo che ha successivamente portato alla rete di Brekalo.
Il suo “nuovo ruolo”, ossia quello di incursore in mezzo al campo, lo ha trasformato dal panchinaro della scorsa stagione a titolarissimo in questa. E pensare che la società gigliata, fino all’ultimo giorno di mercato, aveva cercato di sbolognarlo al Betis, in Spagna, alla stessa maniera di come aveva fatto un anno prima con Ranieri. Rientrato dal prestito allaSalernitana, neanche l’altro centrale rientrava nei piani del club, per rimanerci soltanto come “quinto” del pacchetto arretrato.
A battuta, allora, verrebbe quasi da dire che sarebbe un bene che la Fiorentina continuasse a mettere i propri giocatori sul mercato, specie se poi le conseguenze sono queste. Scherzi a parte, questi due omonimi “esclusi”, Lucas e Luca, hanno notevolmente alzato il livello della retroguardia di Italiano, che sta ritrovando anche un discreto Terracciano. Pietro non era mai stato messo in discussione, ma con l’infortunio di Christensen non si può negare che abbia innalzato, anche lui, il muro che sta proteggendo la porta della Viola.