Cambiare sì, ma che cosa? Modulo, giocatori o... allenatore?
La scorsa stagione era stata etichettata fin da subito come “di transizione”. Nessuna lamentala, nessuna preoccupazione dunque se il rendimento della squadra non era esaltante e se il risultato finale fu solo un ottavo posto. Una stagione di transizione che avrebbe dovuto aprire le porte ad un progresso, un campionato migliore che avrebbe portato ad un piazzamento europeo. E invece, al momento, le cose sembrano andare addirittura peggio perché oltre alla carenza di vittorie c’è anche una palese difficoltà nel gioco. E la cosa più preoccupante è che giunti alla dodicesima giornata Stefano Pioli non si è ancora azzardato a cambiare qualcosa, che sia il modulo o la posizione dei giocatori; il tecnico viola va avanti con la fiducia che prima o poi i ragazzi si sbloccheranno, ma la verità è che al momento Simeone e compagni non ne danno per niente la sensazione. L’unica certezza è che bisogna cambiare, mentre sorgono dei dubbi sul complemento oggetto da affiancare a tale verbo: modulo, giocatori... oppure direttamente l’allenatore?