Il focus sulla difesa: il terzetto guidato da Milenkovic non fa vedere palla a Ronaldo e compagni. E sulla sinistra Dalbert è un moto perpetuo

L'analisi della fase difensiva: Milenkovic muro con Pezzella e Caceres. Dalbert, che spinta sulla sinistra! E per Dragowski c'è il primo clean sheet stagionale

Continua la rubrica di Fiorentinanews.com dedicata all’analisi della fase difensiva della Fiorentina, con un’attenzione particolare agli eventuali gol subiti dalla squadra di Vincenzo Montella. Contro la Juventus di Ronaldo e Higuain, paradossalmente, è arrivato il primo clean sheet stagionale. Merito sicuramente della retroguardia viola, per la prima volta in questo campionato schierata a tre. Nel terzetto composto da Milenkovic, Pezzella e Caceres, a giganteggiare è il serbo che non sbaglia un intervento, anticipando sempre tutti con grande scelta di tempo. Bene anche il capitano, ordinato nella gestione del reparto, così come Caceres che all'esordio in maglia viola mostra grinta e capacità. Passiamo alle fasce, e quindi a Lirola e Dalbert. L'impressione è che lo spagnolo giochi ancora col freno a mano un po' tirato, realizzando qualche sgroppata per la verità molto difficile e un po' pretenziosa.

Da segnalare, di contro, una buonissima prestazione in fase difensiva. Dalla parte opposta del campo, invece, si è visto un Dalbert molto propositivo e spesso presente anche nell'area di rigore avversaria. I suoi inserimenti ricordano un po' Vargas, ma ciò che lo distanzia anni luce dal peruviano sono la cattiveria e la finalizzazione. Spesso, infatti, l'ex Inter manca l'appuntamento con la giocata decisiva, ma se questo è l'inizio c'è grande speranza per un futuro miglioramento. Chiudiamo la nostra analisi, come di consueto, con il giudizio sul portiere. Dragowski non ha avuto molto da fare, ma si è fatto trovare presente quando chiamato in causa. Bene nell'uscita di pugno con conseguente risposta sul tiro di Matuidi, provvidenziale nella ripresa nel rimediare al pasticcio di Ceccherini. La sua uscita a valanga, con la quale induce Khedira a fare una scelta frettolosa e imprecisa, probabilmente salva un gol già fatto della Juve.