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Dopo aver saluto e ringraziato la Fiorentina, è arrivata anche l’ufficialità dell’accordo col Pisa: Alberto Aquilani inizierà il proprio percorso nel calcio professionistico. L’ex tecnico della Primavera viola lascia un ottimo ricordo di sé, al di là dei trofei vinti (che lasciano il tempo che trovano) e della competitività delle squadre plasmate. A prendere il timone della formazione giovanile che è l’ultimo step prima del calcio ‘vero’ sarà Daniele Galloppa. L’ex centrocampista classe ’85, cresciuto nel vivaio della Roma prima di giocare in Serie A con Siena e Parma, è reduce da un buon percorso alla guida della formazione Under 17, che ha guidato dal 2020.

Galloppa guiderà una formazione di ottimo livello con tanti volti nuovi e profili da seguire con attenzione. Alla conferma di Martinelli tra i pali si aggiungono quelle di Biagetti e Comuzzo in difesa. Krastev, 2003, saluterà, così come Lucchesi, da capire invece se per Kayode potranno aprirsi subito spiragli diversi o se il nazionale azzurro giocherà un altro anno in viola. Anche Favasuli si candida ad un posto da fuori quota. Baroncelli, Elia e Romani altri membri pronti a far parte del pacchetto arretrato viola.

In mezzo al campo Amatucci dovrebbe essere ancora il leader, con Harder e Vitolo certamente confermati. Valutazioni sui 2004 Nardi e Falconi. Dalla formazione Under 17 sono pronte le promozioni del lituano Gudelevicius e del talentuoso Ievoli. La Fiorentina non ha riscattato Berti che ha già fatto ritorno al Cesena. Chance per Saltalamacchia, possibili occasioni di affacciarsi al piano di sopra per Deli e Fortini.

Toci e Distefano non potranno più giocare in Primavera, così come Capasso. Ecco che il 2006 Rubino (30 gol la stagione appena conclusa) e Caprini sono pronti a rilevarne l’eredità. Presta è confermato così come il colombiano Padilla Mendoza, non è certo cosa accadrà invece con il senegalese Sene, reduce da una stagione molto deludente sul piano del rendimento e anche sotto l’aspetto realizzativo.


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