La “trasformazione” dell’inno viola e quell’eclatante retroscena che riguarda i calciatori…dell’Inter!
Fiorentina e musica. Un binomio che va di pari passo con la storia gigliata. Lo scorso 25 gennaio ci ha lasciati Narciso Parigi, autore dell’inno ufficiale della Fiorentina e a quasi due mesi di distanza, vi proponiamo alcuni racconti e retroscena grazie a Lorenzo Andreaggi che abbiamo raggiunto telefonicamente. Presto uscirà il CD “Italia, America e Ritorno”, dove il giovane artista fiorentino ha inciso alcune canzoni cantate da Narciso Parigi negli Stati Uniti. Brani mai proposti e cantati nel nostro paese; ed è proprio in momenti di difficoltà come questi che “reimportazioni” (perdonateci il termine) come queste fanno bene al cuore.
“Narciso – ha esordito Lorenzo Andreaggi sul ‘tema viola’ - era legatissimo alla Fiorentina. Tra l'altro diceva sempre che l'inno non l'aveva scritto lui, ma riarrangiato, tant'è che tolse una strofa dal brano. Recatosi a Milano per incidere l'inno della Fiorentina, dopo aver mangiato in un ristorante incontrò casualmente i calciatori dell'Inter e a loro chiese di fare il coro per l'inno da lui scritto. Nella prima versione dell'inno il coro era difatti maschile mentre la successiva versione sarà incisa a Firenze con coro femminile ed è quello che risuona attualmente allo Stadio Franchi”.
“Narciso – ha esordito Lorenzo Andreaggi sul ‘tema viola’ - era legatissimo alla Fiorentina. Tra l'altro diceva sempre che l'inno non l'aveva scritto lui, ma riarrangiato, tant'è che tolse una strofa dal brano. Recatosi a Milano per incidere l'inno della Fiorentina, dopo aver mangiato in un ristorante incontrò casualmente i calciatori dell'Inter e a loro chiese di fare il coro per l'inno da lui scritto. Nella prima versione dell'inno il coro era difatti maschile mentre la successiva versione sarà incisa a Firenze con coro femminile ed è quello che risuona attualmente allo Stadio Franchi”.
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