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Nella sua rubrica Rock & Gol su La Nazione, Benedetto Ferrara torna sulla serata meno grigia del solito di Nzola:

"Barak su, Ranieri giù. Il giovane difensore dice a Bonaventura di stare zitto e di pensare a giocare. Premesso che l’adrenalina e la foga agonistica può spedirti oltre le righe e quindi la questione va relativizzata, è difficile non invitare il ragazzo a un anglofilo 'fly down'. 

E’ uno po’ come se, estremizzando molto il concetto, un giornalista alle prime armi avesse detto “zitto e pensa a scrivere” a Montanelli, a Enzo Biagi o a Gianni Mura. O come se un giocatore a caso si mettesse il ditino sul naso rivolto ai tifosi mentre festeggia un gol dopo mesi e mesi di digiuno. Ah no. E’ già successo, accidenti. Umiltà, parola magica. 

Vedi Nzola: la cronista bordo campo insiste nel chiedergli se il suo gol è una risposta alle critiche e lui non si scompone ricordando che le critiche fanno parte del gioco e che lui pensa solo a lavorare per migliorarsi. Un ottimo esempio".

 

L'invettiva di Padre Bernardo: "Il Viola Park è un orrore, una vera schifezza. Quando vidi la zona recintata pensai: vuoi vedere che ci tolgono l'ultimo pezzo di terra libera?"
Tra gli oppositori, almeno teorici, del Viola Park c'era evidentemente anche Padre Bernardo Gianni, abate di San Miniato...

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