Questo pomeriggio l'ex centrocampista della Lazio Christian Manfredini, durante un collegamento con Radio Bruno, ha avuto modo di analizzare la sfida di domani tra la Fiorentina di Vincenzo Italiano e la Lazio di Maurizio Sarri. Questo un estratto delle sue dichiarazioni:

“Non è per niente facile spiegare il momento che sta attraversando la Fiorentina, anche perchè inizialmente la squadra di Italiano è partita bene. Si vede che il gruppo ha una sua mentalità, quello che però ultimamente manca è la continuità di risultati: ultimamente zoppica, non riuscendo ad avere risultati che permettano di confermare l’alta posizione di classifica. Se guardiamo le prime otto della classifica, i viola sono la squadra che ha preso più gol: farne ne fa, ma non cosi tante da sopperire a questo dato. Io partirei dal ridefinire la fase difensiva, che ha spesso dimostrato grandi lacune. Mi auguro che Belotti facendo gol si sia sbloccato perchè a questa squadra come detto mancano anche i gol, un giocatore che ne garantisca un certo numero: il Gallo potrebbe essere il profilo giusto avendo più volte in carriera superato i 15 gol in stagione. Di qui a giugno può diventare decisivo per raggiungere gli obiettivi preposti". 

‘Fiorentina in confusione a livello di singoli. Le prossime gare decisive per la rincorsa europea’

"Come in tutte le cose anche nel calcio esistono i livelli, le categorie di giocatori. In Serie A c’è chi gioca al Lecce e chi al Bologna, entrambi in un campionato di alto livello, ma con prospettive diverse. La Fiorentina in questo momento è in confusione, soprattutto a livello di singoli: in molti fanno troppi errori, la squadra ne risente. L’obiettivo del club sono convinti che resti quello di puntare ad una posizione Europea e, nonostante il brutto periodo che sta attraversando, i risultati sono ancora in linea con gli obiettivi. Le prossime partite sono importanti per capire se la Fiorentina ha intenzione di continuare la sua rincorsa”.

‘Occorre che la squadra si ricompatti, Ikone deve dare di più, così come Kouame’

Ha poi concluso: “Non so dire se un calendario come quello che si trova davanti la Fiorentina sia solo difficile o anche stimolante. Sicuramente quando si arriva in uno stato di forma come quello dei viola non sarà certo banale, adesso devono ricompattarsi e  azzerare tutto. Solo cosi si può ripartire. L'allenatore sarà molto importante a tenere sul pezzo i giocatori, per tenerli vivi e sempre con il giusto atteggiamento. Anche alcuni giocatori dovranno migliorare il loro apporto. Un giocatore come Ikone dovrà sicuramente dare qualcosa il più: il francese ha dimostrato di avere grandi doti tecniche ma se si conta l’apporto che da in zona gol il risultato è quasi nullo. Crea tanto ma non riesce a fare le scelte giuste. Kouamé? Pensavo potesse fare qualcosa in più a Firenze dopo le grandi cose fatte vedere al Genoa".

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