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A Radio Bruno ha parlato l'ex difensore viola Lorenzo Amoruso, che ha toccato vari temi, legati al campo ma non solo, spaziando dall'attualità della Fiorentina fino a vari singoli. 

‘Qualcuno può dire che questa squadra ha un’anima? A parte due-tre…'

“Il tifoso vive di sogni ed è giusto sia così. La Fiorentina viene da tre finali perse in due anni, ed è normale che se la squadra di quest’anno è sicuramente più completa, non dico nemmeno più forte, è chiaro che la gente debba fantasticare. La vittoria scacciacrisi col Lecce è pesante, ma ricordiamo che la Fiorentina aveva fatto 8 vittorie di fila per merito issandosi in vetta alla classifica, non c’era niente di casuale, aveva dimostrato di poterlo fare. La gente ha fischiato col Lecce? Qualcuno può dire che questa squadra ha un’anima? Posso individuare due-tre giocatori che hanno dedicato un pezzo d'anima alla Fiorentina, uno purtroppo non c’è più ed è Bove, l’altro è Gosens, forse Cataldi. A me piace vedere il coinvolgimento dei giocatori, e non ho visto in campo l’anima dei calciatori, la loro arrabbiatura, giudicando quanto avvenuto in campo". 

‘Elementi come Gudmundsson hanno bisogno di sentirsi importanti’

“Inserire Gudmundsson a pochi minuti dalla fine gli toglie la gioia di giocare, è una roba anche offensiva. Parliamo di elementi che hanno bisogno non dico di essere coccolati ma di sentirsi importanti, perchè camminano su un livello calcistico diverso rispetto agli altri. Terracciano in campo in Conference? Situazioni già create a prescindere, a meno che non si arrivi già in semifinale, ma non è nemmeno detto, gioca il secondo portiere se è stato stabilito così; sono accordi presi prima e se l'allenatore dà la sua parola poi la mantiene”. 


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