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Gli episodi, i maledetti episodi, e una Fiorentina che ha giocato questa finale meno bene rispetto a quella di Roma. Forse l’esperienza del West Ham, forse il solito errore difensivo (Igor, che lascerà Firenze dopo una stagione disastrosa) forse quei particolari che ancora la squadra non riesce a curare al meglio. La sconfitta contro gli inglesi ha tanti figli. Due finali perse, inevitabilmente lasciano rammarico, amaro in bocca, dispiacere. 


Da oggi una settimana-dieci giorni di fuoco. Di programmazione, di scelte, di permanenze, di nuovi arrivi, di addii. Da lunedì nascerà la nuova Fiorentina, quella del prossimo anno. Forse senza Coppe, ma con più esperienza. Quella che dovrà fare un ulteriore scalino, tecnico e gestionale, per migliorare ancora. Il nodo Italiano, con De Laurentiis su tutti che dovrà scoprire le carte. L’allenatore viola che, nonostante il contratto in essere, dovrà mettersi a sedere con Commisso e Barone per capire gli scenari futuri, per pianificare eventualmente il mercato, per evitare fraintendimenti. Sullo sfondo Aquilani, Thiago Motta e altre soluzioni che al momento Pradè tiene calde.


A proposito del ds viola, niente lascia pensare ad un suo addio. Anzi. Questa seconda parte di stagione gli ha restituito comunque dei meriti, al netto degli sbagli che ci sono stati, e se sarà rinnovo questa volta potrebbe arrivare anche un biennale per ‘legare’ ancora di più il dirigente romano a questa Fiorentina che lo ha scelto fin dal primo giorno per camminare assieme.


Ad agosto comincerà la quinta stagione di Commisso, una data giusta nel calcio per fare sul serio, per provare a non sbagliare più, o meno possibile. Con un feeling con la tifoseria, con la città, con la stampa che finalmente è stato ritrovato. Nonostante le due finali perse. Grazie ai risultati, sicuramente, ma anche alla bravura (tardiva ma efficace), nel mettere da parte astio, attriti, divergenze, che soprattutto nel calcio esistono da sempre. Nessun trofeo, nessuna coppa, due finali perse di misura ma perse. Dispiace soprattutto per i tifosi, per tutta quella gente presente a Roma e a Praga. Per questa ondata viola che deve far capire a tutti che questa città, adesso, merita davvero qualcosa in più. Commisso lo ha capito. 


Commisso: "Quelli del West Ham sono degli animali. Questa partita potevamo vincerla 3-0, non è giusto. I tifosi meritavano di più. Italiano..." - VIDEO FN
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