La parolina che mancava da tempo in casa Fiorentina. Commisso spenderà ancora, tanto ruota intorno a un giocatore. Un acquisto importante passato molto in sordina
L'ottimismo. Ecco la parolina che mancava, ormai da tempo, in casa Fiorentina.
L'ottimismo della piazza, ma anche quello dei calciatori, dell'allenatore, della proprietà. Tutti sempre molto abbottonati su obiettivi e traguardi da raggiungere. Questa volta, invece, sembra esserci un minimo comune denominatore: la sensazione che questa squadra sia forte davvero. Ma che, soprattutto, abbia guadagnato in autostima, in personalità, rispetto a quella che lo scorso anno perse due finali (giocandosele) per un soffio.
Commisso spenderà ancora. In quest'ultima manciata di giorni di mercato, ci saranno arrivi e partenze. Tanto ruoterà attorno ad Amrabat, se sarà ceduto accadrà molto nelle prossime ore. Altrimenti rimarrà a Firenze e andrà recuperato e con Arthur, almeno potenzialmente, potrà davvero formare una coppia forte in mezzo al campo. Qualità, muscoli, tecnica.
A proposito dell'ex Juventus, tutti sembrano concordi nel dire, già dopo novanta minuti di campionato, che sarà lui il colpo più importante dell'intera Serie A. Chiaro, molto dipenderà dalle sue condizioni fisiche, dalla continuità nel tempo, ma se tutto andrà bene Pradè meriterà tanti applausi per questo acquisto arrivato in sordina, ma davvero importante.
Migliorare la scorsa stagione vuole dire questo: vincere. E arrivare in campionato tra le prime sette. Parlare di altissime posizioni di classifica è però molto prematuro, anche se questa squadra dà idea di forza, di compattezza, e anche numericamente di avere tante alternative. Battere il Lecce potrebbe portare ancora più energia e contagiare una piazza già bella calda. Continuare a vincere, cavalcare questa scia di bel gioco e di risultati, aspettando gli ultimi colpi dal mercato. Questo è uno screenshot da conservare (sperando che ce ne siano altri).