Perseo questa volta non ha tagliato la testa a Medusa: Quarta è troppo pasticcione, Jovic un cacciatore con il tappo al fucile
Stavolta il Perseo viola non ha tagliato la testa alla Medusa nerazzurra. Troppo forte l’Inter, in questo momento, per una pur buona Fiorentina. Ma l’onore delle armi è una magra consolazione. Nello sport e più ancora nel calcio, conta vincere, non è sufficiente partecipare e nemmeno arrivare in finale. Uscita di scena a testa alta ma col cuore infranto.
Ora, presidente Commisso, non si accontenti, zittisca chi dice che il settimo posto è la dimensione della Fiorentina. Faccia di questa finale, persa in modo onorevole, un punto di partenza e non di arrivo.
Quarta – 4 – Lento e pasticcione. Lautaro gli scappa da ogni parte e lui manco se ne accorge.
Bonaventura – 7 – Dinamico e scaltro nei movimenti, gioca a tutto campo, sempre con sapienza. Avvia l’azione del gol di Gonzalez.
Jovic – 4,5 – Si trova nel posto giusto al momento giusto e sbaglia clamorosamente per tre volte la palla del pareggio. Cacciatore col fucile a tappo.
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