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L'attaccante della Roma Paulo Dybala ha rilasciato un'intervista a AS, nella quale parla anche di alcune mosse di mercato della società giallorossa. Tra questi anche Morata (poi non concretizzata) e Paredes, dicendo che lui stesso aveva chiamato personalmente i due per convincerli a vestire la maglia della società capitolina. Un modus operandi, non del tutto efficace, che la Joya avrebbe utilizzato anche con Lucas Beltran, arrivato poi alla Fiorentina

Le sue parole: “Morata io lo chiamavo ogni volta (ride). Siamo molto amici, è quasi uno di famiglia, lo conosco da tanto tempo. Ovviamente non è un’opzione praticabile, ma mi sarebbe piaciuto tanto averlo qui a Roma con noi. Paredes? Quando ho saputo che poteva venire l’ho chiamato ogni giorno, chiedendogli notizie e se potevo aiutarlo in qualche modo. Ero molto contento, so che la città e il club gli piacciono molto. La qualità che ha ci aiuterà”

E sulla scorsa stagione: “L’anno scorso c’era grande competitività, e sarà lo stesso. È difficile scegliere la principale candidata allo scudetto, molte squadre si sono rafforzate. Il calcio italiano ha fatto molto bene in tutte le competizioni: l’Inter è stata molto vicina alla Champions League, quando tutti pensavano che il City le avrebbe segnato molti gol in finale. Purtroppo noi abbiamo perso ai rigori in Europa League e anche la Fiorentina è stata a un passo dal vincere la Conference. Speriamo che continui così, il calcio italiano se lo merita”.

Decisiva la somma messa sul piatto dalla Fiorentina. Dybala non è riuscito a cambiare le sorti della trattativa
Alla fine, nella vicenda di mercato che riguarda Lucas Beltran, è stato premiato il tempismo della Fiorentina, che avev...

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